Safari in Tanzania
In questa pagina trovi i pacchetti Safari in Tanzania proposti da Azemar, Tour Operator con 30 anni di esperienza in vacanze e viaggi esclusivi.
Un viaggio in Tanzania è un viaggio alla scoperta dell’immensità dell’Africa. Lo sguardo si perde fino all’orizzonte, dove l’occhio di chi abita in città non è mai riuscito ad arrivare. Domina lo spazio aperto della savana. I colori della natura si confondono con gli abitanti del luogo, i magnifici animali che popolano i Parchi Nazionali… dai felini, alle antilopi e gnu, alle diverse specie di primati. Un viaggio in queste terre significa un ritorno alle origini, quando l’uomo conviveva a stretto contatto con la natura selvaggia. Quando sotto un albero di Baobab si scorge un leopardo che riposa dopo aver consumato il suo pasto, si prova lo stesso stupore e meraviglia di un bambino che per la prima volta osserva qualcosa che non aveva mai visto prima.Vedere da vicino gli usi del popolo nomade dei Masai permette di comprendere come sia ancora possibile vivere senza i mezzi di cui la società occidentale non può più fare a meno. Dalle immense distese aride del Parco Nazionale Serengeti, al Cratere del Ngorongoro, dalle acque del Lago Manyara alle acacie ad ombrello del Parco Nazionale del Tarangire, ogni area protetta in Tanzania ha qualcosa di unico da offrire. Il modo migliore per scoprirle è sedersi su una jeep 4x4 e partire per emozionanti safari!
Safari in Tanzania - Informazioni e Curiosità
Scopri informazioni utili per programmare un favoloso Safari in Tanzania con Azemar
***** IMPORTANTE *****
INGRESSO IN TANZANIA
Non è più richiesta alcuna formalità relativamente alle misure Covid-19.
E’ obbligatorio stipulare, prima della partenza, una “Polizza Internazionale di Assicurazione Sanitaria”, che preveda la copertura delle spese mediche e l’eventuale rimpatrio aereo sanitario (o il trasferimento in altro Paese) del paziente.
ATTENZIONE:
Le norme sanitarie per la Tanzania continentale e per Zanzibar possono differire, trattandosi di due Stati sovrani nell'ambito della Repubblica Unita di Tanzania.
Non è più richiesta alcuna formalità relativamente alle misure Covid-19.
E’ obbligatorio stipulare, prima della partenza, una “Polizza Internazionale di Assicurazione Sanitaria”, che preveda la copertura delle spese mediche e l’eventuale rimpatrio aereo sanitario (o il trasferimento in altro Paese) del paziente.
ATTENZIONE:
Le norme sanitarie per la Tanzania continentale e per Zanzibar possono differire, trattandosi di due Stati sovrani nell'ambito della Repubblica Unita di Tanzania.
Si raccomanda di consultare SEMPRE https://www.viaggiaresicuri.it/ alla scheda paese in quanto le procedure d’ingresso anti Covid19 subiscono continui aggiornamenti.
Da giugno 2019 Tanzania e Zanzibar sono destinazioni Plastic Free
BAGAGLIO
A seguito delle sempre più restrittive regole del trasporto del bagaglio a mano vi preghiamo di attenervi scrupolosamente alle indicazioni di ogni singolo vettore aereo. Si ricorda che sui voli interni del safari la franchigia consentita va dai 15 ai 20 kg (in base alla compagnia aerea), sono consigliate borse/sacche morbide. Si consiglia di portare abiti comodi e leggeri, protezioni solari, scarpe comode, un maglioncino per far fronte alle escursioni termiche tra il giorno e la notte sugli altopiani, repellenti contro gli insetti.
A seguito delle sempre più restrittive regole del trasporto del bagaglio a mano vi preghiamo di attenervi scrupolosamente alle indicazioni di ogni singolo vettore aereo. Si ricorda che sui voli interni del safari la franchigia consentita va dai 15 ai 20 kg (in base alla compagnia aerea), sono consigliate borse/sacche morbide. Si consiglia di portare abiti comodi e leggeri, protezioni solari, scarpe comode, un maglioncino per far fronte alle escursioni termiche tra il giorno e la notte sugli altopiani, repellenti contro gli insetti.
CONSEGNA E RILASCIO CAMERE
Generalmente, secondo gli attuali regolamenti, le camere vengono assegnate dalle 14.00 alle 16.00, e lasciate libere entro le 09.30. Può capitare soprattutto nei periodi di alta stagione che gli albergatori siano costretti ad applicare questi regolamenti che non sono però riconducibili alla nostra organizzazione.
Generalmente, secondo gli attuali regolamenti, le camere vengono assegnate dalle 14.00 alle 16.00, e lasciate libere entro le 09.30. Può capitare soprattutto nei periodi di alta stagione che gli albergatori siano costretti ad applicare questi regolamenti che non sono però riconducibili alla nostra organizzazione.
SEGNALAZIONI
Eventuali segnalazioni, se effettuate all'atto della prenotazione, avendo valore di semplici preferenze non possono essere mai garantite nè essere oggetto di reclami o lamentele.
Eventuali segnalazioni, se effettuate all'atto della prenotazione, avendo valore di semplici preferenze non possono essere mai garantite nè essere oggetto di reclami o lamentele.
PASTI E ALL INCLUSIVE
Si segnala che il numero dei pasti è uguale alle notti pagate ed è possibile che alcuni pasti vengano consumati a bordo dell'aeromobile anzichè in hotel e nessun rimborso sarà previsto. Alcune bevande potrebbero essere a pagamento e potrebbero esserci limitazioni temporali alla fruizione del trattamento all inclusive.
Si segnala che il numero dei pasti è uguale alle notti pagate ed è possibile che alcuni pasti vengano consumati a bordo dell'aeromobile anzichè in hotel e nessun rimborso sarà previsto. Alcune bevande potrebbero essere a pagamento e potrebbero esserci limitazioni temporali alla fruizione del trattamento all inclusive.
VIAGGI DI NOZZE
Per poter usufruire di eventuali benefit si richiede copia del certificato di nozze da presentarsi in loco.
Per poter usufruire di eventuali benefit si richiede copia del certificato di nozze da presentarsi in loco.
POPOLAZIONE
La popolazione è costituita da più di 120 differenti etnie, la maggior parte delle quali di ceppo Bantu, tra cui Sukuma, Nyamwezi, Hehe- Bena. Tra i popoli nilotici si includono i nomadi Masai. La popolazione comprende anche Arabi, Indiani, Pakistani e piccole comunità europee e cinesi.
La popolazione è costituita da più di 120 differenti etnie, la maggior parte delle quali di ceppo Bantu, tra cui Sukuma, Nyamwezi, Hehe- Bena. Tra i popoli nilotici si includono i nomadi Masai. La popolazione comprende anche Arabi, Indiani, Pakistani e piccole comunità europee e cinesi.
RELIGIONE
I Cristiani costituiscono ormai il 35% della popolazione, seguiti dai Musulmani (35%) e dai seguaci delle religioni tradizionali. A Zanzibar prevalgono invece nettamente i Musulmani (99%), seguiti dai Cristiani (1%).
I Cristiani costituiscono ormai il 35% della popolazione, seguiti dai Musulmani (35%) e dai seguaci delle religioni tradizionali. A Zanzibar prevalgono invece nettamente i Musulmani (99%), seguiti dai Cristiani (1%).
CLIMA
Il clima in Tanzania e a Zanzibar è di tipo tropicale, regolato dagli alisei e dai monsoni provenienti dall’Oceano Indiano. Gli alisei portano intense precipitazioni tra marzo e maggio, mentre i monsoni tra ottobre e dicembre. Più asciutte le stagioni intermedie, tra giugno e settembre e gennaio e febbraio con temperature elevate ma mitigate dalla brezza marina. Zanzibar è soggetta, come la Tanzania e il Kenya, alle maree: in alcuni periodi dell’anno la differenza tra la minima e la massima apporta un’evidente modifica al litorale e alle spiagge e la presenza di alghe.
Il clima in Tanzania e a Zanzibar è di tipo tropicale, regolato dagli alisei e dai monsoni provenienti dall’Oceano Indiano. Gli alisei portano intense precipitazioni tra marzo e maggio, mentre i monsoni tra ottobre e dicembre. Più asciutte le stagioni intermedie, tra giugno e settembre e gennaio e febbraio con temperature elevate ma mitigate dalla brezza marina. Zanzibar è soggetta, come la Tanzania e il Kenya, alle maree: in alcuni periodi dell’anno la differenza tra la minima e la massima apporta un’evidente modifica al litorale e alle spiagge e la presenza di alghe.
FUSO ORARIO
+ 2 ore rispetto all’Italia quando è in vigore l’ora solare. (+ 1 con l’ora legale).
+ 2 ore rispetto all’Italia quando è in vigore l’ora solare. (+ 1 con l’ora legale).
DOCUMENTI PER L’ESPATRIO E REGOLAMENTO SANITARIO
Passaporto con 6 mesi di validità al momento dell’ingresso nel Paese e con almeno due pagine libere. Tutti i viaggiatori che desiderino entrare nella Repubblica Unita di Tanzania, sia Tanzania continentale che Zanzibar, devono essere muniti di un regolare visto d'ingresso ufficiale prima di entrare nella Nazione. Il visto si ottiene solo con uno dei seguenti metodi, qualsiasi altro sito non governativo, non è autorizzato e non è un sito ufficiale. I siti ufficiali governativi sono i seguenti: 1) Procedura in lingua inglese https://eservices.immigration.go.tz/visa/ (visto da richiedere almeno 10 giorni prima della data di partenza). 2) Procedura in lingua italiana, e con questionario facilitato ed assistienza del Consolato a Milano, https://www.consolatotanzania.org/visti-online/ (operativo 24 ore su 24, 7 giorni su 7 compresi i fine settimana). 3) In caso di partenze last-minute (meno di 10 giorni di preavviso) il visto può essere richiesto all'atterraggio, sotto la sola ed esclusiva responsabilità del viaggiatore circa l'ottenimento del permesso di ingresso nel Paese. Nessuna vaccinazione obbligatoria. Prima della partenza è preferibile consultare un medico circa l’opportunità di sottoporsi alla profilassi antimalarica ed, eventualmente, vaccinarsi contro le altre malattie endemiche. La vaccinazione contro la febbre gialla è obbligatoria esclusivamente per i viaggiatori provenienti da Paesi dove tale malattia è endemica (Kenya, Etiopia), anche nel caso di solo transito aeroportuale, se questo è superiore alle 12 ore, ed in ogni caso se si lascia l’aeroporto di scalo. Si consiglia, comunque, anche a coloro che provengono da Paesi in cui tale malattia non è endemica, di munirsi del certificato di vaccinazione contro la febbre gialla.
Passaporto con 6 mesi di validità al momento dell’ingresso nel Paese e con almeno due pagine libere. Tutti i viaggiatori che desiderino entrare nella Repubblica Unita di Tanzania, sia Tanzania continentale che Zanzibar, devono essere muniti di un regolare visto d'ingresso ufficiale prima di entrare nella Nazione. Il visto si ottiene solo con uno dei seguenti metodi, qualsiasi altro sito non governativo, non è autorizzato e non è un sito ufficiale. I siti ufficiali governativi sono i seguenti: 1) Procedura in lingua inglese https://eservices.immigration.go.tz/visa/ (visto da richiedere almeno 10 giorni prima della data di partenza). 2) Procedura in lingua italiana, e con questionario facilitato ed assistienza del Consolato a Milano, https://www.consolatotanzania.org/visti-online/ (operativo 24 ore su 24, 7 giorni su 7 compresi i fine settimana). 3) In caso di partenze last-minute (meno di 10 giorni di preavviso) il visto può essere richiesto all'atterraggio, sotto la sola ed esclusiva responsabilità del viaggiatore circa l'ottenimento del permesso di ingresso nel Paese. Nessuna vaccinazione obbligatoria. Prima della partenza è preferibile consultare un medico circa l’opportunità di sottoporsi alla profilassi antimalarica ed, eventualmente, vaccinarsi contro le altre malattie endemiche. La vaccinazione contro la febbre gialla è obbligatoria esclusivamente per i viaggiatori provenienti da Paesi dove tale malattia è endemica (Kenya, Etiopia), anche nel caso di solo transito aeroportuale, se questo è superiore alle 12 ore, ed in ogni caso se si lascia l’aeroporto di scalo. Si consiglia, comunque, anche a coloro che provengono da Paesi in cui tale malattia non è endemica, di munirsi del certificato di vaccinazione contro la febbre gialla.
DOCUMENTI PER L’ESPATRIO PER I MINORI
Dal 26 giugno 2012, in ottemperanza a quanto stabilito dall’Unione Europea, tutti i minori italiani che si recano all’estero dovranno essere muniti di documento di viaggio individuale: passaporto oppure, qualora gli stati attraversati ne riconoscano la validità, carta d’identità valida per l’espatrio. Dal 4 giugno 2014 sono entrate in vigore le nuove regole sulla dichiarazione di accompagnamento per i ragazzi sotto i 14 anni di età che viaggiano fuori dal paese di residenza non accompagnati dai genitori o di chi ne fa le veci stabilmente. Le nuove norme prevedono che la dichiarazione di accompagnamento possa essere in forma di documento cartaceo o di iscrizione sul passaporto del minorenne. In entrambi i casi l’istanza va presentata alla questura, che rilascerà nel primo caso l’attestazione della dichiarazione, mentre nel secondo caso stamperà la menzione sul passaporto. L’accompagnatore può essere una persona fisica, o la stessa compagnia di trasporto alla quale il minore viene affidato. Il termine massimo di validità della dichiarazione, entro cui devono essere ricomprese la data di partenza e quella di rientro, è di 6 mesi.
Dal 26 giugno 2012, in ottemperanza a quanto stabilito dall’Unione Europea, tutti i minori italiani che si recano all’estero dovranno essere muniti di documento di viaggio individuale: passaporto oppure, qualora gli stati attraversati ne riconoscano la validità, carta d’identità valida per l’espatrio. Dal 4 giugno 2014 sono entrate in vigore le nuove regole sulla dichiarazione di accompagnamento per i ragazzi sotto i 14 anni di età che viaggiano fuori dal paese di residenza non accompagnati dai genitori o di chi ne fa le veci stabilmente. Le nuove norme prevedono che la dichiarazione di accompagnamento possa essere in forma di documento cartaceo o di iscrizione sul passaporto del minorenne. In entrambi i casi l’istanza va presentata alla questura, che rilascerà nel primo caso l’attestazione della dichiarazione, mentre nel secondo caso stamperà la menzione sul passaporto. L’accompagnatore può essere una persona fisica, o la stessa compagnia di trasporto alla quale il minore viene affidato. Il termine massimo di validità della dichiarazione, entro cui devono essere ricomprese la data di partenza e quella di rientro, è di 6 mesi.
DOGANA
É vietato introdurre nel paese fucili subacquei e materiale pornografico. É proibito esportare gusci e oggetti di tartaruga, avorio e pelli di animali selvatici. Vietata la raccolta di coralli e conchiglie.
É vietato introdurre nel paese fucili subacquei e materiale pornografico. É proibito esportare gusci e oggetti di tartaruga, avorio e pelli di animali selvatici. Vietata la raccolta di coralli e conchiglie.
LINGUA
Le lingue ufficiali sono lo Swahili e l’Inglese.
Le lingue ufficiali sono lo Swahili e l’Inglese.
TELEFONO ED ELETTRICITÀ
Per chiamare Zanzibar dall’Italia comporre il prefisso 00255, più il prefisso locale senza lo 0 e il numero. Il sistema gsm è attivo ma i costi sono elevati. Nel Serengeti e in alcune zone del Tarangire non c’è copertura. Elettricità 220 V. È necessario un adattatore per le prese elettriche.
Per chiamare Zanzibar dall’Italia comporre il prefisso 00255, più il prefisso locale senza lo 0 e il numero. Il sistema gsm è attivo ma i costi sono elevati. Nel Serengeti e in alcune zone del Tarangire non c’è copertura. Elettricità 220 V. È necessario un adattatore per le prese elettriche.
VALUTA
La moneta locale è lo scellino tanzaniano, il cui valore fluttua considerevolmente nei confronti del dollaro americano. Un dollaro americano vale circa 2.290 scellini tanzaniani, un euro circa 2.560. Sono accettati senza problemi anche gli euro. É possibile effettuare cambi di valuta in moneta locale, si consiglia piccole somme per volta, in quanto è difficile poi riconvertirle in euro o dollari.
La moneta locale è lo scellino tanzaniano, il cui valore fluttua considerevolmente nei confronti del dollaro americano. Un dollaro americano vale circa 2.290 scellini tanzaniani, un euro circa 2.560. Sono accettati senza problemi anche gli euro. É possibile effettuare cambi di valuta in moneta locale, si consiglia piccole somme per volta, in quanto è difficile poi riconvertirle in euro o dollari.
TRASFERIMENTI
Le strade non sempre sono asfaltate e a volte occorre affrontare tratti notevolmente disagevoli.
Le strade non sempre sono asfaltate e a volte occorre affrontare tratti notevolmente disagevoli.
TASSE DI SOGGIORNO E AEROPORTUALI IN USCITA - DOLLARI USA
La tassa di soggiorno varia in base alla categoria dell’hotel, da 5 Usd a 10 Usd per persona a notte, verrà richiesta direttamente al momento del check-in. Prima dell’imbarco, per alcune compagnie aeree charter, viene richiesto (direttamente in loco in aeroporto) il pagamento delle tasse aeroportuali (circa 55 USD). Tali importi possono variare al variare della compagnia aerea utilizzata e devono essere pagati dai passeggeri direttamente in aeroporto in contanti. Le banche ed i Resort non accettano Dollari emessi prima del 2006, si consiglia quindi l'utilizzo di Euro o Dollari emessi dopo tale data.
La tassa di soggiorno varia in base alla categoria dell’hotel, da 5 Usd a 10 Usd per persona a notte, verrà richiesta direttamente al momento del check-in. Prima dell’imbarco, per alcune compagnie aeree charter, viene richiesto (direttamente in loco in aeroporto) il pagamento delle tasse aeroportuali (circa 55 USD). Tali importi possono variare al variare della compagnia aerea utilizzata e devono essere pagati dai passeggeri direttamente in aeroporto in contanti. Le banche ed i Resort non accettano Dollari emessi prima del 2006, si consiglia quindi l'utilizzo di Euro o Dollari emessi dopo tale data.
RAMADAN
Durante il mese sacro del Ramadan, la cui cadenza varia a seconda del calendario lunare (nel 2023 dal 22 marzo al 21 aprile), viene osservato il digiuno, uno dei precetti fondamentali della religione islamica. Si tratta di un periodo suggestivo e ricco di significato per i praticanti: dall’alba al tramonto l’astinenza comprende cibi, bevande, tabacco e la vita si trasforma e tutto procede a rilento. I servizi pubblici e spesso i negozi applicano un orario ridotto per consentire ai fedeli di consumare il pasto al tramontare del sole. Si tratta di una condizione particolare che potrebbe causare lievi disagi, ma può essere altrettanto interessante dal punto di vista sociologico. I non musulmani sono gentilmente invitati a evitare di mangiare, bere o fumare in luoghi pubblici durante le ore del giorno.
Durante il mese sacro del Ramadan, la cui cadenza varia a seconda del calendario lunare (nel 2023 dal 22 marzo al 21 aprile), viene osservato il digiuno, uno dei precetti fondamentali della religione islamica. Si tratta di un periodo suggestivo e ricco di significato per i praticanti: dall’alba al tramonto l’astinenza comprende cibi, bevande, tabacco e la vita si trasforma e tutto procede a rilento. I servizi pubblici e spesso i negozi applicano un orario ridotto per consentire ai fedeli di consumare il pasto al tramontare del sole. Si tratta di una condizione particolare che potrebbe causare lievi disagi, ma può essere altrettanto interessante dal punto di vista sociologico. I non musulmani sono gentilmente invitati a evitare di mangiare, bere o fumare in luoghi pubblici durante le ore del giorno.
RISERVA NATURALE DEL NGORONGORO
La Riserva Naturale del Ngorongoro sorge all’interno dell’omonimo cratere di un vulcano spento, la più grande caldera intatta del mondo, a 2200 metri sopra il livello del mare. Oltre al cratere omonimo, la Riserva del Ngorongoro include due altri crateri di dimensioni minori, Olmoti ed Empakaai, nonché l’importantissimo sito archeologico delle Gole dell’Olduvai, conosciute come “culla dell’umanità”. Qui vennero rinvenuti resti di uomini primitivi risalenti a circa 1.75 milioni di anni fa e svariati fossili di animali. Il cratere principale presenta laghi e stagni che hanno permesso a numerose specie di trovare qui il loro habitat naturale. Nel cratere la Concentrazione di fauna è impressionante: si calcola che sia abitato da oltre 25000 animali di grossa taglia. L’immagine più tipica è probabilmente quella degli enormi branchi di zebre e gnu, ma nel cratere abitano la gran parte delle specie tipiche della savana: elefanti, leoni, bufali, iene, sciacalli, ippopotami, babbuini. Innumerevoli le specie di uccelli, tra cui milioni di fenicotteri che colorano di rosa le acque interne della Riserva.
La Riserva Naturale del Ngorongoro sorge all’interno dell’omonimo cratere di un vulcano spento, la più grande caldera intatta del mondo, a 2200 metri sopra il livello del mare. Oltre al cratere omonimo, la Riserva del Ngorongoro include due altri crateri di dimensioni minori, Olmoti ed Empakaai, nonché l’importantissimo sito archeologico delle Gole dell’Olduvai, conosciute come “culla dell’umanità”. Qui vennero rinvenuti resti di uomini primitivi risalenti a circa 1.75 milioni di anni fa e svariati fossili di animali. Il cratere principale presenta laghi e stagni che hanno permesso a numerose specie di trovare qui il loro habitat naturale. Nel cratere la Concentrazione di fauna è impressionante: si calcola che sia abitato da oltre 25000 animali di grossa taglia. L’immagine più tipica è probabilmente quella degli enormi branchi di zebre e gnu, ma nel cratere abitano la gran parte delle specie tipiche della savana: elefanti, leoni, bufali, iene, sciacalli, ippopotami, babbuini. Innumerevoli le specie di uccelli, tra cui milioni di fenicotteri che colorano di rosa le acque interne della Riserva.
PARCO NAZIONALE DEL SERENGETI
Il Parco Nazionale del Serengeti è una delle aree protette più importanti dell’Africa Orientale, proclamata nel 1981 Patrimonio dell’UNESCO. Il parco si trova all’interno della valle del Serengeti, al confine con il Kenya, dove sono stati ritrovati, presso il celebre sito di Olduvai, i resti di un ominide risalenti a circa 1,5 milioni di anni fa. Il nome del Parco in masai significa “pianura sconfinata”, infatti la maggior parte del territorio è composto da savana e non sono presenti grossi arbusti. Il Serengeti è celebre soprattutto per la sua eccezionale ricchezza faunistica. Nel suo territorio si trovano tutti e cinque i cosiddetti “big five”: elefante, leone, leopardo, rinoceronte (nero) e bufalo. Mandrie di zebre e di gnu danno luogo ad uno spettacolo unico durante il periodo delle migrazioni tra le praterie del sud ed il Parco Masai Mara, da dicembre a maggio nella zona meridionale e da giugno a luglio nella zona occidentale.
Il Parco Nazionale del Serengeti è una delle aree protette più importanti dell’Africa Orientale, proclamata nel 1981 Patrimonio dell’UNESCO. Il parco si trova all’interno della valle del Serengeti, al confine con il Kenya, dove sono stati ritrovati, presso il celebre sito di Olduvai, i resti di un ominide risalenti a circa 1,5 milioni di anni fa. Il nome del Parco in masai significa “pianura sconfinata”, infatti la maggior parte del territorio è composto da savana e non sono presenti grossi arbusti. Il Serengeti è celebre soprattutto per la sua eccezionale ricchezza faunistica. Nel suo territorio si trovano tutti e cinque i cosiddetti “big five”: elefante, leone, leopardo, rinoceronte (nero) e bufalo. Mandrie di zebre e di gnu danno luogo ad uno spettacolo unico durante il periodo delle migrazioni tra le praterie del sud ed il Parco Masai Mara, da dicembre a maggio nella zona meridionale e da giugno a luglio nella zona occidentale.
PARCO NAZIONALE DEL TARANGIRE
Il Parco Nazionale del Tarangire è caratterizzato da una vegetazione più rigogliosa rispetto al Parco del Serengeti. Attorno al fiume che da nome al parco si trovano estese paludi, pianure alluvionali e boschi. Questo territorio ospita numerosi animali che è possibile ammirare soprattutto durante la stagione secca, tra luglio e settembre. Zebre, gnu, kudu minori, dik-dik, numerose specie di gazzelle, bufali, giraffe, elefanti e grandi felini, tra cui i ghepardi e i leoni, popolano il Parco. Il Parco Nazionale del Tarangire presenta la maggior concentrazione di Baobab di tutto il Paese.
Il Parco Nazionale del Tarangire è caratterizzato da una vegetazione più rigogliosa rispetto al Parco del Serengeti. Attorno al fiume che da nome al parco si trovano estese paludi, pianure alluvionali e boschi. Questo territorio ospita numerosi animali che è possibile ammirare soprattutto durante la stagione secca, tra luglio e settembre. Zebre, gnu, kudu minori, dik-dik, numerose specie di gazzelle, bufali, giraffe, elefanti e grandi felini, tra cui i ghepardi e i leoni, popolano il Parco. Il Parco Nazionale del Tarangire presenta la maggior concentrazione di Baobab di tutto il Paese.
PARCO NAZIONALE DEL LAGO MANYARA
Il Parco Nazionale del Lago Manyara, è stato costituito nel 1981 e consiste in una striscia di terra che si estende fino al ripido versante occidentale della Rift Valley. Al suo interno si trova il lago omonimo. L’acqua è un elemento predominante di questo Parco, essendo attraversato da molti torrenti e dal fiume Endabash. Inoltre, all’estremità meridionale, si trovano le sorgenti d’acqua calda Maji Moto. La savana che domina il territorio è punteggiata da giganteschi baobab, boschetti di acacia e foreste a galleria lungo i corsi d’acqua, mentre l’estremità settentrionale del Parco è occupata da una fitta foresta primaria. L’attrattiva principale del territorio è rappresentata dai numerosi branchi di elefanti che qui hanno trovato il loro habitat ideale. Il Parco offre la possibilità di contatti ravvicinati anche con colonie di babbuini, gnu, zebre, giraffe, ippopotami e leoni, oltre a numerose varietà di uccelli, tra i quali gli eleganti fenicotteri.
Il Parco Nazionale del Lago Manyara, è stato costituito nel 1981 e consiste in una striscia di terra che si estende fino al ripido versante occidentale della Rift Valley. Al suo interno si trova il lago omonimo. L’acqua è un elemento predominante di questo Parco, essendo attraversato da molti torrenti e dal fiume Endabash. Inoltre, all’estremità meridionale, si trovano le sorgenti d’acqua calda Maji Moto. La savana che domina il territorio è punteggiata da giganteschi baobab, boschetti di acacia e foreste a galleria lungo i corsi d’acqua, mentre l’estremità settentrionale del Parco è occupata da una fitta foresta primaria. L’attrattiva principale del territorio è rappresentata dai numerosi branchi di elefanti che qui hanno trovato il loro habitat ideale. Il Parco offre la possibilità di contatti ravvicinati anche con colonie di babbuini, gnu, zebre, giraffe, ippopotami e leoni, oltre a numerose varietà di uccelli, tra i quali gli eleganti fenicotteri.
RISERVA DI SELOUS
Il Riserva di Selous è uno dei Parchi faunistici più grandi del mondo. Deve il suo nome al capitano del “Regi Fucilieri Britannico”, Frederick Courteney Selous, che nel 1917 qui vi morì a seguito di un combattimento contro l’esercito coloniale tedesco. Oggi l’area è ancora poco frequentata dai turisti, nonostante alcuni degli animali tipici della savana (elefanti, ippopotami, licaoni e coccodrilli) si trovino nel Selous in concentrazione superiore a quelle di qualsiasi altro Parco africano. All’interno di questa Riserva scorre il fiume Rufiji e sorge la Gola Stiegler, un canyon di circa cento metri di profondità e altrettanti di larghezza, attraversato da una teleferica. A differenza della maggior parte degli altri Parchi africani, nella Riserva Selous è consentito il safari a piedi.
Il Riserva di Selous è uno dei Parchi faunistici più grandi del mondo. Deve il suo nome al capitano del “Regi Fucilieri Britannico”, Frederick Courteney Selous, che nel 1917 qui vi morì a seguito di un combattimento contro l’esercito coloniale tedesco. Oggi l’area è ancora poco frequentata dai turisti, nonostante alcuni degli animali tipici della savana (elefanti, ippopotami, licaoni e coccodrilli) si trovino nel Selous in concentrazione superiore a quelle di qualsiasi altro Parco africano. All’interno di questa Riserva scorre il fiume Rufiji e sorge la Gola Stiegler, un canyon di circa cento metri di profondità e altrettanti di larghezza, attraversato da una teleferica. A differenza della maggior parte degli altri Parchi africani, nella Riserva Selous è consentito il safari a piedi.
PARCO NAZIONALE DI RUAHA
Il Parco Nazionale di Ruaha è il secondo Parco della Tanzania per estensione. Il nome deriva dal fiume Great Ruaha, che delimita il confine orientale del parco formando gole spettacolari. Il Parco è costituito da un altopiano con sporadiche formazioni rocciose. Ruaha presenta una ricca varietà di fauna: elefanti, bufali, zebre, gnu, antilopi, giraffe, facoceri, scimmie, leoni, leopardi, ghepardi, licaoni e iene. Una delle particolarità dell’area è la presenza di 370 specie diverse di volatili, alcuni delle quali non sono presenti in altre zone della Tanzania.
Il Parco Nazionale di Ruaha è il secondo Parco della Tanzania per estensione. Il nome deriva dal fiume Great Ruaha, che delimita il confine orientale del parco formando gole spettacolari. Il Parco è costituito da un altopiano con sporadiche formazioni rocciose. Ruaha presenta una ricca varietà di fauna: elefanti, bufali, zebre, gnu, antilopi, giraffe, facoceri, scimmie, leoni, leopardi, ghepardi, licaoni e iene. Una delle particolarità dell’area è la presenza di 370 specie diverse di volatili, alcuni delle quali non sono presenti in altre zone della Tanzania.
LAGO NATRON
Il Lago Natron, come indica il suo nome che deriva da Natrum (soda), è un lago alcalino situato nel nord della Tanzania, non distante dal confine del Kenya, in quella spaccatura della terra famosa con il nome di Great Rift Valley, una depressione brulicante di vita e paesaggi mozzafiato che si accompagnano a laghi e vulcani. Il lago è abbastanza superficiale, con una profondità inferiore ai tre metri e con una larghezza variabile in funzione della stagione delle piogge. Una delle sue caratteristiche peculiari è il suo colore, che deriva appunto dalla presenza elevata di minerali che si concentrano per l'elevato tasso di evaporazione: durante la stagione secca l'acqua evapora e quindi aumentano i livelli di salinità, fino al punto che alcuni microrganismi adatti alle condizioni saline iniziano a prosperare, come ingenti colonie di cianobatteri. Il pigmento dei cianobatteri colora di un rosso profondo le acque e le croste fangose del lago, che unite alle tinte arancione e i colori chiari dei minerali del carbonato di sodio rendono il paesaggio di una suggestione incredibile. Il lago è l'unica zona riproduttiva per circa 2 milioni e mezzo di Fenicotteri Minori una specie presente solo in Africa e minacciata di estinzione, che vivono soprattutto in questa valle. Questi magnifici fenicotteri si concentrano lungo i laghi salini della regione, dove si nutrono di una micro alga (Spirulina platensis) di colore blu-verde ma con anche pigmenti rossi. Il lago Natron è l'unico luogo di riproduzione per i fenicotteri Minori proprio grazie al suo ambiente caustico che aiuta a mantenere lontano i predatori, che trovano così un ambiente ostile e non riescono a raggiungere i nidi.
Il Lago Natron, come indica il suo nome che deriva da Natrum (soda), è un lago alcalino situato nel nord della Tanzania, non distante dal confine del Kenya, in quella spaccatura della terra famosa con il nome di Great Rift Valley, una depressione brulicante di vita e paesaggi mozzafiato che si accompagnano a laghi e vulcani. Il lago è abbastanza superficiale, con una profondità inferiore ai tre metri e con una larghezza variabile in funzione della stagione delle piogge. Una delle sue caratteristiche peculiari è il suo colore, che deriva appunto dalla presenza elevata di minerali che si concentrano per l'elevato tasso di evaporazione: durante la stagione secca l'acqua evapora e quindi aumentano i livelli di salinità, fino al punto che alcuni microrganismi adatti alle condizioni saline iniziano a prosperare, come ingenti colonie di cianobatteri. Il pigmento dei cianobatteri colora di un rosso profondo le acque e le croste fangose del lago, che unite alle tinte arancione e i colori chiari dei minerali del carbonato di sodio rendono il paesaggio di una suggestione incredibile. Il lago è l'unica zona riproduttiva per circa 2 milioni e mezzo di Fenicotteri Minori una specie presente solo in Africa e minacciata di estinzione, che vivono soprattutto in questa valle. Questi magnifici fenicotteri si concentrano lungo i laghi salini della regione, dove si nutrono di una micro alga (Spirulina platensis) di colore blu-verde ma con anche pigmenti rossi. Il lago Natron è l'unico luogo di riproduzione per i fenicotteri Minori proprio grazie al suo ambiente caustico che aiuta a mantenere lontano i predatori, che trovano così un ambiente ostile e non riescono a raggiungere i nidi.